Sembra impossibile, e non ci si crederebbe, ma fate già il paragone fra la prima metà del novecento e la seconda e vedrete un drastico calo delle guerre, delle vittime e dei tracolli totali di sistemi. E poi basta andare a guardare ciò che succedeva solo in Europa, nell'800 (tutti gli anni c'era almeno una gurra in corso), nel 1700 ( guerra dei cento anni dei trentanni e altre....) nel 1600. In Asia la guerra è stata endemica fino alla fine di quella del Vietnam. In Africa vive ancora oggi il conflitto tribale, ma tranne tutto ciò che succede attorno a quel nucleo estraneo in quell'area del mondo, Israele, le guerre che succedono sono limitate e dichiarate solo per fini di controllo delle risorse. Molti i morti, ma perchè tutte queste regionali facciano una strage come quella della seconda guerra mondiale, dovrebbero durare alcuni secoli. Insomma sembra che intere aree del mondo si siano dimenticate della guerra. La Svezia da duecento anni. Ma dalla seconda guerra mondiale in poi tutte le nazioni Europee Occidentali sono in pace, almeno fra loro. E ne avevano fatte di guerre. Insomma un po con l'ONU, un po perchè le stragi e le sofferenze sono state enormi, sembra che l'idea di pace comincia a convincere molti. La maggioranza di popoli del mondo oggi non è in guerra. In America latina tutti fermi, Europa pure, Cina e Giappone, dalle infinite guerre, fermi, India, e si tratta della maggior parte dell'umanità sono in pace. Rimane la pentola del Medio Oriente, quella caucasica, e i conflitti africani.
L'Afganistan è la guerra sotto la forma primordiale, e chissà quanto durerà.
Dovremo trovare altre forme per scannarci e qualcosa si vede (terrorismo, delinquenza ecc..)