Principalmente quando si parla di “customizzare” si tratta di sostituire pezzi secondari, cioè non considerate "parti di arma", a meno di seguire (in quel caso) le procedure legali. Possiamo anche sostituire una canna usurata o fessurata ma di solito questa operazione verrà eseguita dalla casa madre o da ditta autorizzata con demolizione della canna vecchia, oppure in caso di canna in calibro diverso si avrà un’immatricolazione e una nuova denuncia ecc.
La customizzazione non può cambiare le caratteristiche dell’arma iscritte a catalogo, pena la denuncia per alterazione di arma. Questo accade anche nel caso di caricatori a più alta capacità (esistono da 8-10-15 colpi per le 911 e da 25-30-40 per lo glock).
Una 911 è molto più facile da customizzare, in primis perché è composta da più pezzi di una glock, e poi perché esistono da anni una marea di pezzi aftermarket. La glock è composta da soli 33 pezzi e non ha guancette o sicure manuali, e i pezzi da eventualmente cambiare sono veramente pochi. A meno di operare trasformazioni su quelli esistenti come le incisioni.
Nella 911 potremmo sostituire il grilletto (con quello più lungo alleggerito ad esempio, oppure uno zigrinato), il cane (con quello tondo stile commander, quello scheletrizzato/alleggerito, o quello senza cresta di armamento), la sicura dorsale (con l'elsa maggiorata, cioé più lunga, o con la sicura maggiorata cioé con un ingrossamento a contatto del palmo), il mainspring housing (la parte posteriore bassa, dell'impugnatura, all'interno della quale alloggia la molla del cane: dritta come le originarie 1911, concava come sulle 1911A1, in plastica o in metallo, zigrinata finemente o solo rigata, semplice o dotata di minigonna – cioè svaso per l'inserimento del caricatore, ecc), le mire ovviamente (regolabili o fisse, in fibra ottica o al trizio, ecc ecc), le leve della sicura (da quella ambidestra a quelle maggiorate in diverse fogge per il tiro dinamico), la leva hold-open (anche qui maggiorata, zigrinata ecc), lo sgancio del caricatore (idem come sopra, ne esistono diversi tipi), il bushing (alcuni sono dotati di appendici a molla di centraggio, altri hanno tolleranze più strette che riposizionano meglio la canna), l’astina della molla di recupero (sostituiendo anche il bushing potremmo montarne una a tutta lunghezza), l'estrattore (sulle 1911 è a molla, completamente interno, possiamo sostituirlo con uno più robusto e con l’unghia più ampia), il percussore (ad esempio in titanio), le guancette (in gomma, in legno, con losanghe stile 1911, più spesse o più sottili ecc), il pad del caricatore (ad esempio in materiale morbido, ecc)...
Poi ci sono lavori che possono essere effettuati sulle parti esistenti: ad esempio il fusto può essere trattato anteriormente e posteriormente (come sul mainspring housing) a zigrinature fini, a diverse "lpi" (lines per inch, linee per pollice), oppure con i cosiddetti "denti di tigre" (sono piccoli incavi scavati con attrezzi tipo bulino, dai bordi quasi taglienti, molto grippanti sulla mano), possiamo zigrinare ugualmente il ramo anteriore della guardia del grilletto (per appoggiarvi il dito indice della mano debole), o aggiungere gli intagli di presa anteriori sul carrello, svasare / ampliare la finestra di espulsione, lucidare o modificare la rampa (per favorire l’alimentazione con le swc), effettuare la zigrinatura antiriflesso della porzione superiore del carrello, fresare la parte posteriore del fusto (all’elsa) per alzare la presa della mano, ecc.
Sulle glock è possibile inserire una sicura manuale (c'é un brevetto apposito) mediante una piccola fresatura sul fusto, è possibile sostituire le mire (con tipo novak, fisse, regolabili, al trizio, in fibra ottica ecc), il tappo di fine carrello (magari con uno inciso..), il percussore (in titanio), il disconnettore / gruppo di scatto (di solito per alleggerire lo sgancio), il pad del caricatore (alcuni permettono l’inserimento di uno o due colpi in più, ma non sono legali come detto sopra); poi è possibile montare (se esiste la slitta apposita) strumenti di mira ausiliari o torce tattiche, anche se questo esula un po’ dalla customizzazione in senso stretto.
Anche qui poi si possono personalizzare le parti metalliche con incisioni o altro, fermo restando che la spessa finitura tenifer andrà probabilmente rimossa in alcuni casi.
Per la glock bisogna fare una postilla. Esiste una ditta che fabbrica fusti in lega leggera per la glock, per coloro i quali sono estimatori delle sue caratteristiche tecniche ma non amano i “plasticoni”: non ricordo come si chiama, ma riproduce fusti in lega con la stessa forma di quelli in plastica. Per la legge italiana c’è il problema che è parte di arma, e comprende la matricola, per cui ignoro se sia possibile la sostituzione. Forse lo è, magari contattando una ditta armiera autorizzata che possa imprimere la matricola sul nuovo fusto.
Alcune customizzazioni si spingono all’eliminazione delle sicure automatiche al